“Gentile Assessore Moioli, mio figlio vorrebbe sapere perché i bambini Rom hanno meno diritto di lui di stare insieme alle loro mamme, ai loro papà e ai loro fratelli e sorelle”
“Non posso sentirmi rappresentata da autorità che violano i diritti dei più deboli, non è questa la città che voglio!”
“Continuate a parlare del valore della famiglia e poi pretendete che le famiglie rom si dividano donne e bambini da una parte, uomini dall’altra…”
Queste sono solo alcune delle frasi delle migliaia di mail che in questi giorni sono state inviate al vicesindaco De Corato, all’Assessore Moioli e al Prefetto Lombardi da centinaia e centinaia di cittadini di Milano indignati per lo sgombero del campo Rom di via Rubattino dello scorso 19 novembre e per quello successivo di via Forlanini del 26 novembre.
Sgomberi che hanno lasciato al freddo e senza un tetto centinaia di uomini, donne e bambini, senza prospettare per loro soluzioni alternative accettabili e condivise. Sgomberi che soffiano sul fuoco per creare artificialmente una finta emergenza che nasconda i problemi reali di Milano. Sgomberi che hanno interrotto preziosi percorsi di conoscenza reciproca tra cittadini italiani e Rom. Sgomberi che hanno negato ai bambini Rom di continuare ad andare a scuola assieme ai loro compagni italiani. Sgomberi che hanno violato i diritti (alla casa, alla salute, all’istruzione…) e le libertà fondamentali di centinaia di persone. Ma anche sgomberi che mai come in passato hanno suscitato l’indignazione e il rifiuto di una fetta consistente della cittadinanza milanese che ha deciso di affidare alle mail la proprie parole di sdegno e protesta.
Parole, che di fronte all’ostinato persistere del Comune nella medesima politica di chiusura e di rifiuto di ogni soluzione condivisa e concertata con la comunità Rom, invitiamo tutti a venire a ripetere e rendere visibili alla città in una
Fiaccolata in Piazza San Babila
mercoledì 2 dicembre alle 18
per denunciare il carattere brutale degli sgomberi di via Rubattino e via Forlanini
sollecitare al più presto misure umanitarie nei confronti dei cittadini Rom sgomberati.,
chiedere la cessazione di ogni politica di sgomberi ciechi dei campi Rom da parte dell’Amministrazione comunale
Perché la convivenza pacifica si coltiva con il dialogo e la solidarietà, non con le ruspe!
Milano Città Aperta
Per adesioni: territorio.milanocittaperta@gmail.com
Adesioni:
Associazione Todo Cambia
Gruppo di sostegno via Forlanini
Le Radici e le Ali Onlus
Rifondazione Comunista – Federazione Lombardia
Associazione Dimensione Diverse
Sinistra Critica – Milano
Centro Culturale multietnico La Tenda
Aria Civile
Arci Milano
Naga
Studio3R di Mediazione linguistica Culturale
Pdci – Federazione di Milano
Coordinamento ChiedoAsilo
Uniti con Dario Fo per Milano
Circolo Rosa Luxemburg PRC zona 1
Coordinamento Nord Sud del Mondo
Associazione umanista UnAltroMondo ONLUS
SocialPress
Empatia Animale
Associazione Ci siamo anche noi
Rifondazione comunista circolo zona 4 Milano.
Psicologi per i Popoli nel Mondo
Associazione Samarcanda
Casa della Sinistra Zona 4
Direttivo Comitato Intercomunale per la Pace del Magentino
Gruppo EveryOne
Gruppo Watching The Sky
Associazione Anne’s Door
Circolo Pasolini Pavia
Donne in nero Milano
Terre di mezzo
ApertaMente Buccinasco
Campo della pace ebraico
Sinistra e Libertà – Coordinamento provinciale Milano
Delegate e Delegati SdL Intercategoriale Regione Lombardia
Graal Italia
Associazione Mondo Senza Guerre
Associazione Nocetum
Queer* against racism
ANPI Sezione Barona
Collettivo città studi
Collettivo Vagabondi di Pace
Circolo PRC di zona 3 “Peppino Impastato”
ANPI Lambrate Ortica
Uisp Varese
RSU SMS Rinascita Livi
Adesioni individuali:
Vittorio Agnoletto
Giuseppe Natale
Ornella Clementi
Paola Feltrin
Sonja Liebhardt
Marco Lusena de Sarmiento
Marco Cavedon
Antonio Piazzi
Nicoletta Manuzzato
Vincenzo Tria
Antonella Fachin